Saint Césaire de Nazianze
Confesseur (✝ 369)
Frère cadet de saint Grégoire de Nazianze, il le suivit dans les grands centres culturels de son époque où il apprit, avec succès, les mathématiques, l'astronomie, la philosophie, donnant toutefois
préférence à la médecine. Nommé médecin du palais impérial à Constantinople, il fut l'un des rares chrétiens à ne pas avoir été exilé par Julien l'Apostat. Sous le règne de Valens, il fut nommé questeur des finances publiques à Nicée. Ce n'est que plus tard qu'il demandera le Baptême, rendant son âme à Dieu quelque temps plus tard. Son frère, saint Grégoire le théologien, prononcera son éloge funèbre, dont nous avons encore le texte dans la Patrologie grecque.
À Nazianze en Cappadoce, l’an 369, saint Césaire, médecin, frère de saint Grégoire. Il fut intendant de Bithynie et mourut peu après son baptême, faisant des pauvres ses héritiers.
Martyrologe romain
Saint Césaire de Nazianze
Frère de saint Grégoire le théologien
Fête le 25 février
† 369
Autre graphie : Césaire ou Cézaire
Frère de saint Grégoire de Naziance et fils de l’évêque Grégoire de Nazianze l’Ancien, il se fit une brillante réputation de médecin à Constantinople et défendit ardemment sa foi contre Julien l’Apostat. Après la mort de ce dernier, il fut intendant de Bithynie ; il vécut ensuite en reclus pour ne plus songer qu’à son salut. Saint Césaire de Nazianze est fêté en Orient le 9 mars.
Caesarius Nazianzen (RM)
Born c. 329; died 369. Son of Gregory the Elder, bishop of Nazianzen, and brother of Gregory Nazianzen, Saint Caesarius studied philosophy and medicine at Alexandria and Constantinople and became a famous physician. He was named physician to Emperor Julian the Apostate, a schoolmate of his brother. When Julian apostatized he tied to persuade Caesarius to do likewise. He rebuffed the emperor's efforts to get him to abjure his religion though he was yet only a catechumen. Finally, he resigned his position to avoid continued harassment, although Julian exempted him from the various edicts promulgated against Christians. Later, Caesarius was physician to Emperor Jovian, and Emperor Valens made him treasurer for his own private purse.
Like so many Christians of the period, Caesarius remained a catechumen nearly all his life. He was baptized in 368 after he had narrowly escaped death in an earthquake in Nicaea, Bithynia. When he died, he left his fortune to the poor. We owe all the information we have about Caesarius to the funeral oration delivered by his brother Gregory. The Greeks honor his memory on March 9, as Nicephorus testifies, (Hist. l. 11, c. 19,) and as appears from the Menaea: the Roman Martyrology he is named on the 25th of February (Benedictines, Bentley, Delaney, Husenbeth).
San Cesario di Nazianzo Confessore
E' il fratello di San Gregorio Nazianzeno. Era medico alla corte imperiale di Bisanzio sotto Giuliano l’Apostata, che tentò inutilmente di riconvertirlo al paganesimo. San Cesario rimase per gran parte della sua vita un catecumeno. Si fece battezzare solo dopo essere sfuggito miracolosamente alla morte durante un terremoto avvenuto a Nicea. I particolari della Sua vita sono riportati nella commossa orazione funebre composta dal fratello Gregorio.
Etimologia: Cesario = nome di famiglia romana, assurto a dignità imperiale; grande, dall'etr
Martirologio Romano: A Nazianzo in Cappadocia, nell’odierna Turchia, san Cesario, medico, fratello di san Gregorio Nazianzeno.
Famiglia numerosa e di eccezionali virtù cristiane fu quella in cui nacque Cesario, giacché anche il padre Gregorio, la madre Monna, il fratello Gregorio, il celebre teologo, sono venerati come santi. Nato nel 330, dalla città natale passò ad Alessandria per dedicarsi allo studio della geometria, dell'astronomia e soprattutto della medicina. Ritornato in patria, esercitò la professione di medico ottenendo tanti validi successi da meritare la fiducia dell'imperatore Costanzo che lo chiamò a Costantinopoli. Anche il successore Giuliano l'Apostata lo confermò nell'incarico di medico di corte, nonostante rifiutasse di aderire al ripristino del culto pagano. Dall'imperatore Gioviano fu nominato questore della Bitinia, ove nel 368 si salvò quasi prodigiosamente da un funesto terremoto. L'episodio, però, determinò in Cesario una crisi spirituale per cui decise di abbandonare ogni pubblico incarico per dedicarsi più assiduamente alla salvezza della sua anima. Si fece amministrare il Battesimo, condusse poi vita penitente, finché fu colto da morte precoce (369).
Nel testamento dispose che ogni sua ricchezza fosse donata ai poveri. Tali particolari sono accennati nell'orazione funebre tenuta dal fratello Gregorio, documento che per sé, però, non costituisce una prova della venerazione e del culto, probabilmente sviluppatosi assai tardi. Infatti, presso i latini la prima menzione si trova nel Martirologio Romano al 25 febbraio; tuttavia, presso i greci il culto è senz'altro più antico e la memoria del santo viene celebrata il 9 marzo.
Autore: Gian Domenico Gordini